- ASL PESCARA: DIREZIONE FUNZIONE TERRITORIALE, A CAPO LUANA ANTONELLA TRAFFICANTE <
- CHIETI, CRISI IDROGEOLOGICA: CONTINUITÃ DEL CONTRIBUTO DI AUTONOMA SISTEMAZIONE <
- ABRUZZO: SALVAGUARDIA TRIBUNALI, OGGI L'INCONTRO DI FINA E DI GIROLAMO CON NORDIO
- TERAMO: 112 ANNI DI TERAMO CALCIO, OGGI L'EVENTO CELEBRATIVO
- TERAMO: GIOVEDÌ 17 LUGLIO INTERRUZIONE ELETTRICA PER LAVORI E-DISTRIBUZIONE
- CITTÀ SANT'ANGELO (PE): 17 E 18 LUGLIO MUSICA E CULTURA CON "ARMONIE D'AUTORE"
- L'AQUILA: GIOVEDÌ A SAN BERNARDINO CONCERTO CELEBRATIVO PER I 50 ANNI DELL'ISA
- TERAMO: APRE A SAN NICOLÃ’ LA SALA GIOCHI 2.0 GRATUITA "IL COVO DI XUR"
- TERAMO: DAL 19 LUGLIO VIA ALLA MOSTRA SULLA VITA A GAZA "I GRANT YOU REFUGE"
- MANOPPELLO (PE): CONSOLIDAMENTO CONTRADA BOCCETTO, INVESTIMENTO DA 350 MILA EURO <
- TAGLIERI (M5S) DEPOSITA MOZIONE PER TUTELA DELLE AREE INTERNE: NO AL DECLINO
- PESCARA FLUTE FESTIVAL ALLÂ’AURUM DAL 16 AL 20 LUGLIO
- L'AQUILA: PUBBLICATA GRADUATORIA DI ASSEGNAZIONE ALLOGGI CASE PER PERSONE SEPARATE
- PESCARA: 41ENNE VIOLA DIVIETO DI AVVICINAMENTO E TENTA DI COLPIRE COMPAGNO DELL'EX
- L'AQUILA: DANZA, VIA AL PROGETTO "RINASCITA IN MOVIMENTO" CON ALESSANDRA CELENTANO
- L'AQUILA: È MORTA L'ANZIANA INVESTITA IERI SU VIALE CORRADO IV
- EMERGENZA BLUE TONGUE, IMPRUDENTE: «SIAMO AL FIANCO DEGLI ALLEVATORI»
- TERAMO: PRESENTATO ALL'UNITE IL PROGETTO STRATEGICO DELLA CITTADELLA DELLA CULTURA
- MONTESILVANO, NASCE "PROGETTO OFFICINE": UN NUOVO SPAZIO PER I GIOVANI UNDER 35
- PROVINCIA DELL'AQUILA: OLTRE 7 MILIONI DI EURO PER LA MARSICA TRA SCUOLE E STRADE
- PE- MASCI: SI' AL RICORSO, MA SOSPENSIVA SOLO DA PARTE DI CONSIGLIERI COMUNALI DAL 14 AL 17 AGOSTO TORNA IN ABRUZZO LA “FESTA DELLE NARRAZIONI POPOLARI”
- ESTRAZIONE DI GAS A BOMBA: UN ALTRO PARERE NEGATIVO DALLA REGIONE
- TORNA IL LANCIANO BLUES FESTIVAL DAL 17 AL 19 LUGLIO
- AL VIA IL 20 LUGLIO DELLLA PRIMA EDIZIONE DI XTERRA ABRUZZO TRAIL RUN
- VENDITTI E MANNOIA, A LANCIANO DUE CONCERTI ORGANIZZATI DA CONFARTIGIANATO E ANCOS
- PASTORIZIA ESTENSIVA: OGGI LA PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA DI PERFEZIONAMENTO
- PESCARA: PARTE OGGI “UN’ESTATE DA FAVOLA”
- UNIVAQ: ARRIVA IL ROADSHOW PNRR: TECNOLOGIE SPAZIALI PER APPLICAZIONI INNOVATIVE <
- SANTE MARIE (AQ): SUCCESSO PER LA SECONDA EDIZIONE DEL BRIGANTI FILM FESTIVAL SAN SALVO (CH) È COMUNE CICLABILE: RITIRATA LA BANDIERA GIALLA DELLA FIAB
- LANCIANO: UNA NUOVA RISONANZA MAGNETICA ALL'OSPEDALE RENZETTI
- INCENDI: AUMENTANO I CONTROLLI ALLA RISERVA RIPARI DI GIOBBE AD ORTONA (CH)
- CHIETI: SALUTE MENTALE, VERTICE TRA ASL E ASSOCIAZIONI
- CHIETI, FRANE: IL CASO OGGI DAL MINISTRO MUSUMECI
- OGGI A L'AQUILA LA PARTITA DEL CUORE CON 51 POLITICI IN CAMPO
- SCHIANTO NELLA NOTTE, MUORE UNA DONNA DUE FERITI
- A FRANCAVILLA AL VIA I CONTROLLI ANTI MOVIDA VIOLENTA
- SERIE D: IL TERAMO PUNTA SU KUNZE
- AVEZZANO: FUGGONO ALLÂ’ALT, SCHIANTO E COLPI DI PISTOLA
- ROSETO (TE): PARCHEGGIO STAZIONE ATTIVO 24 ORE, CANONI PIÙ CARI
- TERAMO: PROCESSO ACQUA, SENTENZA FISSATA A OTTOBRE
- PALLANUOTO PESCARA JUNIORES BRONZO AGLI ASSOLUTI
- TENNIS: IN ABRUZZO È BOOM DI PRATICANTI
- CHIESA DI CELANO (AQ): CASSAZIONE RIAPRE IL CASO
- L'AQUILA: DOMANI I FUNERALI DI NINO SCIPIONI NELLA CHIESA DELLE ANIME SANTE
- CHIETI: ITALIA NOSTRA PROPONE SPAZI DI CREATIVITÀ PER I GIOVANI
- L'AQUILA: SORELLA FINÌ NEL CANALE IRRIGUO, 61ENNE ASSOLTO DA LESIONI
- MARSILIO: A SETTEMBRE AL VIA RIFORMA ELETTORALE IN ABRUZZO
- SANTANGELO: BONUS DONNE E UNDER 35 È VOLANO PER OCCUPAZIONE
Abruzzo, Nordio conferma la proroga salva-tribunali abruzzesi
Positivo l'esito dell'incontro con i senatori Fina (PD) e Di Girolamo (M5S) ma non ci sono date certe. In lavorazione anche la riforma sui tribunali.
Non ci sono date certe ma la proroga dell'attività dei tribunali abruzzesi di Sulmona, Avezzano, Lanciano e Vasto sarà concessa. A comunicarlo i senatori Michele Fina e Gabriella Di Girolamo, rispettivamente dalle fila del Partito democratico e del Movimento 5 Stelle, dopo il termine dell'incontro con il Ministro della Giustizia Carlo Nordio e il capo di Gabinetto Giusi Bartolozzi. Il confronto istituzionale, reso necessario per scongiurare la chiusura dei tribunali dell'Abruzzo interno, già attivi grazie alla proroga inserita nel decreto Omnibus ma solo fino all'avvio del 2026, ha portato il Ministro a dichiarare come necessaria una ulteriore proroga, che anticiperà una profonda riforma sulla geografia giudiziaria.
«È stato un incontro significativo – hanno commentato Fina e Di Girolamo – anzitutto perché, finalmente, abbiamo fatto chiarezza sulla necessità di una proroga urgente dei nostri tribunali. Per mesi Marsilio, Verrecchia, Liris, Sigismondi e diversi altri esponenti del centrodestra hanno dichiarato che la proroga sarebbe stata inutile o persino dannosa. Oggi finalmente - continuano - il Ministro ha fatto chiarezza: la proroga è necessaria e il Governo si impegnerà per garantirne l’approvazione in uno dei provvedimenti in discussione in Parlamento.»
Nordio avrebbe confermato, dunque, la volontà del ministero di sostenere gli emendamenti di maggioranza e opposizione nell'ambito della conversione del DL 95 del 2025, assicurando la sopravvivenza dei presìdi giudiziari abruzzesi fino alla tanto attesa riforma, definita più volte come organica e definitiva. «La situazione dell’Abruzzo - spiegano i senatori - va considerata nella sua peculiarità e nella particolare circostanza per la quale sin dal 2013 si è ritenuto di accordare ripetute proroghe, che non hanno mai visto chiudere i nostri tribunali. Trattare con la medesima legge delega il caso dei tribunali abruzzesi insieme a quello di altre sedi che rivendicano la riapertura potrebbe portare fuori strada e fuori tempo, impedendo di vedere risolta la questione in questa legislatura.»
L'Aquila 15 Luglio 2025 ore 17:40
Come ripopolare di famiglie e studenti il centro storico? Le proposte del PD
Diverse idee che potrebbero contingentare il fenomeno degli affitti brevi
Far tornar a rivivere il centro storico dell'Aquila da famiglie e dagli studenti. E' su questa direttrice che si muovono le proposte in tema di diritto all'abitare e diritto allo studio che sta portando avanti il Partito Democratico dell'Aquila e che questo pomeriggio sono state presentate nel corso di una conferenza stampa nella quale sono state snocciolate le possibili soluzioni rispetto agli affitti brevi che possano incentivare il proprietario di un'appartamento ad affittare ad esempio alla popolazione studentesca.
L'Aquila 15 Luglio 2025 ore 16:17
Ricorso sì, ma senza sospensiva da parte del Sindaco
Masci: «Voglio che si torni a votare. Abbiamo una credibilità che va mantenuta»
Ricorso sì, ma senza sospensiva
«Si tratta di errori “formali,giustificabili che non influiscono sul voto finale. Il voto è sovrano e prioritario», sono a queste le parole di Carlo Masci che questa mattina, insieme a giunta e consiglieri comunali, ha presentato i termini del ricorso al Consiglio di Stato. "Il voto è la cosa più importante, il voto ha sempre ragione- dice Carlo Masci-, e noi vogliamo che i cittadini tornino ad esprimersi, perché c’è una credibilità che non può essere persa". «Voglio tornare al voto per riconfermare quello che è stato l’esito delle lezioni cioè la mia vittoria al primo turno con un distacco rispetto al secondo di 10.200 voti», ribadisce il sindaco. Tre ricorsi, dunque, senza sospensiva per Masci e la Giunta, che chiedono ti tornare al alle urne il 24 e 25 agosto, al contrario dei Consiglieri Comunali, ai quali tuttavia il Primo cittadino ha chiesto di essere pronti a ritirarla, qualora il centrosinistra facesse la stessa cosa. A spiegare la posizione del Consiglieri Comunali, Claudio Croce: «Siamo sulla stessa linea di Sindaco e Giunta -afferma- e siamo convinti che la sentenza del Tar sarà riformulata dal Consiglio di Stato. La nostra preoccupazione non è il voto, ma la possibilità che la decisione venga presa con tempi troppo lunghi. È una paralisi che non può durare per sempre». «Non ho fatto assolutamente niente,sto continuando a fare il mio lavoro. Viaggio con un ritmo inferiore, non posso fare tutte le cose che potrei fare perché ho delle limitazioni -continua Masci- mi auguro che queste limitazioni vengano eliminate, o dal voto oppure dalla sospensiva se qualcuno la vorrà ritirare, o anche se non lo vorranno e quindi bisognerà andare a discuterla. Sono convinto che avremo ragione sia con il Consiglio di Stato e sia con il voto dei cittadini, che già si sono espressi l’anno scorso», conclude Masci
L'Aquila 15 Luglio 2025 ore 13:49
Montesilvano inaugura lo Spazio Mincio 14
L'iniziativa che rientra nel "Progetto officine" e punta a restituire valore e funzione pubblica a beni confiscati alla criminalità
Un laboratorio di idee, cultura e inclusione. E' stato inaugurato questa mattina a Montesilvano "Spazio Mincio 14", uno spazio multifunzionale, interamente a disposizione di giovani, under 35, proprio nell'immobile confiscato alla criminalità organizzata e riqualificato dall'Amministrazione Comunale di Montesilvano, che rientra nel "Progetto Officine". «L’Amministrazione pubblica aveva da tempo in animo la volontà di regalare ai giovani uno spazio dove confrontarsi, dove socializzare e sviluppare le idee- spiega il Sindaco di Montesilvano, Ottavio De Martinis- Ma soprattutto si tratta di un immobile confiscato alla criminalità, che quindi avrà una nuova vita e un futuro destinato ai giovani». Il progetto, finanziato da Anci Giovani, nasce dalla volontà dell’Amministrazione comunale di restituire valore e funzione pubblica a beni confiscati alla criminalità. La gestione della struttura è stata affidata all’Associazione Formula Ets, a seguito di una procedura ad evidenza pubblica, in linea con le direttive dell’Avviso Anci. «È stato creato e realizzato insieme ai ragazzi di Montesilvano, gli Youth Workers del Comune di Montesilvano- afferma Francesca Lupo, referente delle politiche sociali del Comune- Si tratta di un gruppo informale di giovani che da circa quattro anni, prende parte ai progetti che l’Amministrazione mette in campo per i giovani, e che, diciamo, ha sempre manifestato la necessità di un proprio spazio, per abitarlo con le proprie idee e le proprie decisioni; questo spazio Mincio 14 è stato il concretizzarsi di questo sogno». Soddisfazione e gratitudine da parte del Sindaco De Martinis, che conclude il suo intervento rivolgendosi ai giovani che frequenteranno il centro «Sono certo regaleranno bellissime cose al nostro territorio».
L'Aquila 15 Luglio 2025 ore 13:41
A L'Aquila la 6° tappa del Roadshow Pnrr sulle tecnologie spaziali innovative
Ad ospitare l'appuntamento nazionale l'Università degli studi del capoluogo di regione
Sesta tappa del Roadshow PNRR: “Tecnologie spaziali per applicazioni innovative” che ha visto protagonista l'Università degli studi dell'Aquila. Si tratta di una straordinaria opportunità per avvicinare l'Amministrazione ai territori, rendendo più accessibili e comprensibili le misure del PNRR, rispondendo alle esigenze di chiarezza dei cittadini con l'obiettivo di creare anche delle opportunità per gli stakeholders locali. Il Roadshow ha l'obiettivo di diffondere i risultati tangibili prodotti dalle misure e dagli investimenti sostenuti dal PNRR, informando il pubblico sullo stato di avanzamento delle misure e sull'impatto sull'economia e sulla società, valorizzando il patrimonio scientifico, tecnologico ed imprenditoriale italiano. Ciascuna tappa sarà caratterizzata da un focus tematico che più si allinea con le caratteristiche del territorio ospitante. «Oggi siamo qui per parlare forse di uno dei temi più importanti del nostro Pnrr, che è il settore aerospaziale su cui l’Italia rappresenta un’eccellenza – spiega Donatella Proto, dell’Unità di Missione Pnrr del Mimit -. La space economy rappresenta una delle filiere strategiche del nostro sistema produttivo. Recentemente qui in Abruzzo si è costituito un cluster dell’aerospazio che, come Ministero, stiamo sostenendo. Oggi, in questa sesta tappa, raccontiamo quali sono le opportunità per le imprese offerte dal Pnrr, raccontando i bandi che l’Agenzia spaziale europea e l’Agenzia spaziale italiana mettono a disposizione del territorio. Abbiamo anche le testimonianze di imprese che sono state già finanziate, che hanno raccontato i loro progetti, per concludere poi con la presenza del presidente di Confindustria per sottolineare quanto le associazioni di categoria stiano facendo sul territorio. L’obiettivo è creare sinergie tra istituzioni locali, nazionali, mondo accademico, imprese, agenzie spaziali per rafforzare le potenzialità di questo territorio che ha tante opportunità ancora da sfruttare», ha concluso. In tale ambito, la sesta tappa dell'iniziativa ha come focus le applicazioni innovative delle tecnologie spaziali anche in altri ambiti, con il racconto di alcuni programmi di finanziamento europei e nazionali da parte dell'Esa e dell'Asi e, altresì, la presentazione di alcune progettualità già finanziate o sottoposte a finanziamento dell'Esa. «Siamo ben lieti di ospitare la sesta tappa del Roadshow del Pnrr intestato al Mimit - ha detto il Rettore Edoardo Alesse -, lo facciamo in questa sede di prestigio. L’Università dell’Aquila si mette a disposizione di questi importanti eventi dal punto di vista scientifico perché condivide i grossi interessi di tipo culturale insieme alle altre istituzioni accademiche».
L'Aquila 15 Luglio 2025 ore 13:41
Il 20 luglio ad Ovindoli arriva la 1°edizione di Xterra trail Run
Ieri la presentazione dell'evento che si concluderà il 27 a Scanno
A Palazzo Silone dell'Aquila, la presentazione della prima edizione dell'XTERRA Abruzzo Trail Run, l'atteso appuntamento del circuito delle XTERRA Trail Run World Series in programma il prossimo 20 luglio nel borgo di Ovindoli. La gara darà il via a una settimana interamente dedicata alla scoperta del territorio tra sport e natura per chiudersi con l'ormai consolidato XTERRA Italy Lake a Scanno previsto per il 26 e 27 luglio. Appuntamenti attesissimi dagli appassionati del settore che porteranno sul territorio migliaia di persone e che permetteranno al grande pubblico di conoscere meglio l'Abruzzo confermando le regione come destinazione d'eccellenza per gli sport outdoor e promuovendo per il 2026 l'XTERRA Abruzzo Festival. «L’idea - ha detto Massimo Massaccesi, responsabile XTerra Italia - è di creare una settimana di intrattenimento nelle aree interne dell’Abruzzo e, quindi, da Ovindoli arrivare alla nota gara di Scanno. Nella giornata di sabato sarà in programma il Triathlon in tre distanze: la Supersprint per i giovani, che si possono classificare al campionato mondiale a Molveno, la Sprint e la Gara full che, anch’essa, può permettere di classificarsi al campionato mondiale che quest’anno, per la quarta volta, viene fatto in Italia. La domenica faremo una gara di nuoto non competitiva e, nel contempo, avremo la gara dei bambini dai 3 anni ai 12-13». «Siamo molto orgogliosi perché si tratta di un evento a caratura europea – dichiara l’assessore allo Sport Mario Quaglieri -. dichiara Partendo dall’eredità di Scanno abbiamo cercato di offrire un format abruzzese globale, in modo che non sia solo un evento di sport, ma rappresenti al contempo un viaggio nell’anima dell’Abruzzo, toccando tutta una serie di paesi e paesaggi che rappresentano l’identità abruzzese non omologata al mondo».
L'Aquila 15 Luglio 2025 ore 13:40
Al via da settembre la scuola di perfezionamento sulla pastorizia estensiva
Si tratta di otto masterclass che tratteranno il settore a 360°
Presentata a Palazzo Silone dell'Aquila la scuola di perfezionamento di Pastorizia estensiva. Otto masterclass che si svolgeranno nell'ambito del progetto pilota di rigenerazione culturale, sociale ed economica "Rocca Calascio – Luce d'Abruzzo" del Comune di Calascio, selezionato dalla Regione Abruzzo nell'ambito delle misure del PNRR per la linea di investimento "Attrattività dei borghi", gestite dal Ministero della Cultura e finanziato dall'Unione europea – NextGenerationEU. La gestione della Scuola sarà a cura di Slow Food Italia e D.R.E.Am. Italia, realtà impegnate nella promozione della biodiversità e dello sviluppo sostenibile delle aree rurali. Il progetto "Rocca Calascio – Luce d'Abruzzo" punta a creare un modello di sviluppo integrato per valorizzare il patrimonio culturale e migliorare la qualità della vita della comunità. «Un’opportunità molto importante non solo per Calascio, ma per l’Abruzzo e le regioni limitrofe - ha detto il sindaco di Calascio Paolo Baldi -. Si tratta della prima scuola che si costruisce nel centro-sud Italia ed è una scuola innovativa che, insieme ad una parte teorica, dà alle persone che la frequentano la possibilità di svolgere delle sessioni pratiche presso aziende pastorali del luogo che, così, vengono coinvolte direttamente e questo è un punto di forza. È una scuola di perfezionamento perché vuole dare degli strumenti in più, innovativi, alle aziende esistenti in modo che possano stare meglio sul mercato e progredire». L'obiettivo è generare nuove opportunità economiche, sociali, culturali e turistiche, contrastando lo spopolamento. Calascio vuole diventare un laboratorio multidisciplinare di perfezionamento formativo e un polo di innovazione per le aree interne abruzzesi. «Questo progetto dà l’opportunità di costruire una possibilità di ripartire dai nostri allevatori per lo sviluppo delle nostre zone montane – commenta l’assessore regionale Emanuele Imprudente -. Una scuola di specializzazione sulla pastorizia è una novità che cerca di dare nobiltà al lavoro quotidianamente svolto dai nostri pastori, cercando di comprenderlo e trasformarlo in un’opportunità non solo di lavoro e di reddito, ma anche un concetto di tutela ambientale e valorizzazione turistica del nostro territorio. Un unicum, quindi, ma che può essere anche un progetto pilota per valorizzare la pastorizia e il nostro territorio».
L'Aquila 15 Luglio 2025 ore 13:38
Teramo: presentato il progetto strategico della Cittadella della cultura
Sarà pronto entro dicembre 2028 il primo lotto funzionale che sorgerà nei locali dell’ex ospedale psichiatrico
Illustrato questa mattina dal magnifico rettore dell’università degli studi di Teramo Christian Corsi, il progetto strategico della Città della cultura che sorgerà a Teramo, in centro storico, nel complesso dell’ex ospedale psichiatrico Sant’Antonio Abate. Insieme al raddoppio della sede di Medicina Veterinaria e alla nascita del Centro di ricerca AgroBioServ, quello della Cittadella è uno dei progetti strategici di Ateneo che il rettore Corsi ha posto al centro del suo mandato: una imponente opera di riqualificazione urbana che vedrà la nascita di uno spazio condiviso destinato alla cultura e all’alta formazione e consentirà all’Ateneo di radicarsi in centro storico e potenziare il proprio ruolo di presidio culturale e sociale. Il Rettore ha ripercorso l’iter che ha portato alla nascita del progetto della Cittadella, a partire dalla sottoscrizione nel 2016 del Masterplan Abruzzo-Patto per il Sud tra Presidenza del Consiglio dei Ministri e Regione Abruzzo, con lo stanziamento di 30 milioni di euro destinati al recupero e alla riqualificazione dell’area, fino al concorso di idee per la progettazione dell’opera, chiuso nel 2018. Sono state poi illustrate le fasi più recenti, seguite alla revoca dei finanziamenti e alla successiva lunga fase di stallo che ha subito il progetto. L’iter ha ripreso impulso con la firma del nuovo atto di concessione per la realizzazione dell’opera, siglato dal rettore Corsi con la Regione Abruzzo il 27 gennaio scorso, atto che ha permesso il recupero di 20 milioni di euro di finanziamento. L’Ateneo ha potuto così procedere con la pubblicazione della procedura per l’affidamento dei lavori di realizzazione che interesseranno una superficie di 8.094 metri quadrati, rispetto ai 21.000 mq del progetto complessivo. Il bando, chiuso lo scorso 20 giugno, ha riscosso grande interesse e il Rettore ha annunciato l’arrivo di 35 proposte. L’Ateneo ha nominato la Commissione di valutazione che dovrà esaminarle, con una tempistica di 60 giorni. Il termine per la realizzazione dei lavori del primo lotto funzionale è fissato per il 31 dicembre 2028. In ottica di trasparenza e di rendicontazione pubblica delle fasi e dello stato di avanzamento dei lavori, l’Ateneo ha rilasciato una prima versione del sito web dedicato all’opera (www.cittadella.unite.it), sul quale sarà possibile reperire tutte le principali informazioni e gli aggiornamenti dell’iter di realizzazione dell’opera. L’obiettivo è di creare un centro d’eccellenza in grado di generare un impatto significativo sullo sviluppo socio economico della città e del territorio, grazie alle attività promosse, alle sinergie con istituzioni e associazioni culturali e al recupero di tanti spazi – oggi abbandonati – di forte richiamo culturale e sociale. Il rettore Corsi ha voluto sottolineare, in particolare, il ruolo centrale dell’opera per il rilancio dell’identità del territorio e della città, vocata ad essere centro di attrazione e di eccellenza per la ricerca e la cultura, due volani fondamentali per la rivitalizzazione dell’intero territorio dal punto di vista sociale ed economico. «Questo progetto – ha spiegato – non vuole solo ricomporre una ferita urbanistica e nella memoria della città. Attraverso la Cittadella della cultura vogliamo riscoprire e sottolineare una nuova vocazione della città nel segno della cultura, dell’innovazione e della ricerca. Distinguersi e trovare una propria identità è ormai una vera e propria urgenza per una città come Teramo che assiste da tempo a un progressivo spopolamento del centro storico, che ha visto la chiusura di importanti uffici pubblici e servizi, l’erosione del sistema bancario locale, la perdita del traino del sistema manifatturiero. Serve un nuovo modello vocazionale che aiuti Teramo a distinguersi e a esprimere una propria unicità così come stanno facendo bene altre città capoluogo in Abruzzo. La Cittadella della cultura è l’occasione per farlo e, come Ateneo, intendiamo indirizzare e guidare questo percorso di rinascita per far emergere l’unicità e il valore di Teramo fuori dai suoi confini e metterla al centro di modelli e opportunità nazionali e internazionali». Ma il rettore Corsi ha una visione lungimirante della cittadella della cultura che accoglierà, oltre a biblioteche, centri di ricerca, spazi per le associazioni culturali della città, anche la facoltà di scienze della comunicazione e forse, si vedrà, anche scienze politiche e Giurisprudenza, a due passi dal tribunale. Ma per quest’ultima ci sono idee ancora più esaltanti: accogliere all’interno dell’attuale sede di Coste Sant’Agostino il tribunale di Teramo così da offrire agli studenti di giurisprudenza la possibilità di vivere a pieno la teoria con la pratica.
L'Aquila 15 Luglio 2025 ore 13:32
Schianto nella notte all'Aquila: una donna morta e due feriti
Il tragico incidente avvenuto sulla SS17 bis
Forse una distrazione mista all’alta velocità alla base dell’incidente avvenuto ieri sera attorno alle 22:30 lungo la strada statale 17 bis all’Aquila all’altezza di Battistelli nel quale a perdere la vita è stata Lorella Farinosi di 55 anni. L’auto sulla quale viaggiava, una Renault Clio, per ragioni in corso d'accertamento, si è scontrata frontalmente con un’altra autovettura una Opel che procedeva in senso opposto. Uno schianto violentissimo che non ha lasciato scampo alla donna morta sul colpo. Nulla infatti hanno potuto fare i sanitari del 118 arrivati in pochissimi minuti, chiamati da diverse persone che hanno assistito al terribile incidente. Per lei purtroppo non c’era più nulla da fare. In ospedale sono finiti anche i due passeggeri, rispettivamente padre e figlia che erano a bordo della Opel. Fortunatamente non rischiano la vita. Sul posto i Vigili del fuoco insieme alla Polizia di Stato per i rilievi di rito ed il magistrato di turno che ha dato il nullaosta per la rimozione della salma, trasportata poi all’ospedale San Salvatore dell’Aquila. Un incidente questo che riapre una polemica mai sopita, quella che riguarda l'alta velocità soprattutto nelle ore notturne su quelle strade per le quali in molti e da diversi anni chiedono maggiori controlli proprio per evitare tragedie del genere.
L'Aquila 15 Luglio 2025 ore 09:26
Londra: la scoperta sul tumore ovarico, dietro c'è il teramano Marco Di Antonio
La scoperta sconvolgente riguarda la resistenza del tumore ai farmaci chemioterapici. Non è un processo irreversibile. E Di Antonio ce lo ha raccontato.
È arrivato anche grazie a un ricercatore teramano l'importante passo nella comprensione del tumore ovarico e della sua resistenza, tratto comune in diverse altre tipologie tumorali, ai farmaci chemioterapici. Si chiama Marco Di Antonio e, nei giorni scorsi, ha visto lo studio condotto dal suo team dell'Imperial College di Londra pubblicato sulla prestigiosa rivista Genome Biology, dopo un lungo periodo di revisione portato avanti da ricercatori di tutto il mondo. Al centro dell'importante scoperta, una struttura di DNA a quadrupla elica, in gergo tecnico G Quadruplex, che si è rivelato responsabile dell'insorgenza della resistenza ai farmaci della terapia da parte del tumore ovarico.
Da quì, l'idea di utilizzare delle molecole in grado di interferire con la formazione del DNA, grazie alle quali è stato possibile, dopo oltre 5 anni di studio, il ripristino dell'efficacia della chemioterapia.
«Noi eravamo molto eccitati quando abbiamo ottenuto questo risultato - ci racconta in videochiamata Marco Di Antonio - ma ricordo benissimo l'entusiasmo dei primi medici a cui l'ho riferito. Loro hanno la percezione dell'impatto che questo passo può generare nella vita di molte persone. Il primo medico a cui l'ho detto sostanzialmente ha risposto "voglio provarlo sui pazienti domani stesso!"»
È stato dimostrato, dunque, che lo sviluppo della resistenza ai farmaci non è un processo irreversibile, un importante dato che, sebbene sia limitato al tumore alle ovaie, potrebbe portare a sviluppi decisivi anche per altri tipi di tumore.
Di Antonio, che a Londra è Professore associato del dipartimento di Chimica dell'Imperial College e alla guida di un team di 20 scienziati, ha le sue radici e la sua famiglia in Abruzzo, nello specifico nella città di Teramo, dove ci ha raccontato che torna spesso e sempre con grande piacere.
«Ho studiato e mi sono appassionato alla scienza e alla chimica all'istituto Alessandrini - ci racconta - quando ho l'opportunità di condividere qualcosa di importante frutto del mio studio mi fa sempre piacere ricordare da dove vengo e dare anche credito alla terra che mi ha dato i natali.»
L'Aquila 15 Luglio 2025 ore 08:54
Teramo, una targa per l'etnologa teramana Ernesta Cerulli
La rotonda davanti l'auniversità porterà il suo nome, per ricordare la grandezza accademica di una delle prime donne ad avere una cattedra universitaria
Una celebrazione dell'eccellenza teramana che ha avuto luogo, e lascerà un segno concreto, proprio nei pressi dell'ateneo cittadino. È questa la motivazione della cerimonia di intitolazione della rotonda davanti l'ingresso dell’Università di Teramo alla studiosa Ernesta Cerulli, teramana venuta a mancare nel 2013 e pionieristica figura nello studio dell'America precolombiana e, più in generale, dell'etnologia, branca dell'antropologia che si concentra sulla cultura e la società.
Dopo la prima cattedra, ottenuta nel 1968, Cerulli ha lasciato un profondo segno nello studio delle culture extraeuropee, prime su tutte quelle africane, per le quali nutriva una passione viscerale.
«Nonostante le ritrosie del padre - ci racconta il nipote della studiosa, Berardo Cerulli - si è potuta laureare e da lì si è fatta completamente da sola. Ha imparato 7 lingue. Rappresenta il prototipo di come una donna, negli anni 30 e 40, quindi malgrado tutte le resistenze che c'erano - chiude - possa occupare un posto non importante, ma importantissimo, nel mondo accademico.»
Un ricco portfolio di successi accademici quello costruito, in decenni di carriera, da Ernesta Cerulli, che ha trattato in modo molto approfondito il tema dell'eurocentrismo, ossia dell'erronea credenza che vede l'Europa al centro del mondo e della Storia, tematica che ha sviluppato particolarmente nel volume
"Tradizione e genocidio, i due aspetti della ricerca", nel quale ha delineato una ricca analisi della sopraffazione occidentale ai danni delle civiltà extraeuropee.
«La toponomastica - ci racconta il Sindaco Gianguido D’Alberto - ha una potenza enorme perché regola il rapporto tra un luogo e chi lo abita e lo vive. L'importanza di figure come Ernesta Cerulli trova posto nella città e nei suoi spazi, per fare in modo che la popolazione, specie più giovane, ne riconosca l'impatto a Teramo ma soprattutto fuori.»
L'Aquila 14 Luglio 2025 ore 20:23
Liste di attesa, esperti da tutt’Italia al convegno della Asl di Teramo
La finalità è quella di individuare le necessarie ed urgenti soluzioni
A Teramo, massimi esperti in Italia sul complesso tema delle liste di attesa ,hanno partecipato ad un convegno organizzato dalla Asl per discutere di inappropriatezza prescrittiva nel settore Liste d’attesa. Questo il tema dell’incontro: “Il governo delle liste di attesa: appropriatezza e modello Rao”. Il convegno ha fornito uno spaccato del problema, ospitando interventi di referenti di diverse regioni italiane, dall’Umbria alla Toscana, che hanno confermato come il problema sia comune e che ogni realtà faccia registrare tempi di attesa lunghi. Nei saluti istituzionali il direttore generale, Maurizio Di Giosia, è entrato nel merito dell’inappropriatezza prescrittiva, precisandone il complessivo impatto sulle liste di attesa. «Rileviamo – attraverso i nostri sistemi di monitoraggio - tassi di inappropriatezza molto elevati, che superano il 30%. Il ministro della salute, Orario Schillaci, in più occasioni, ha annunciato l’assunzione di specifiche misure in materia di inappropriatezza prescrittiva. Lo stesso ministro si è dichiarato consapevole della scomoda posizione del medico, dinanzi alla complessità della fase diagnostica e per l’assenza di uno scudo che consenta al prescrittore di non incorrere in responsabilità penali e civili. La materia, tuttavia, necessita di una tempestiva e necessaria riforma”. Il convegno, organizzato dalla Uosd Cup aziendale e monitoraggio delle liste di attesa il cui responsabile è Gianni Di Giacomantonio _ è entrato poi nel vivo con gli interventi di Maria Pia Randazzo, direttore della Uosd Statistica e flussi informativi di Agenas ed Emanuela Reale, referente Agenas per i Rao. Randazzo, in particolare ha sottolineato che l’appropriatezza è «un intervento sanitario (preventivo, diagnostico, terapeutico, riabilitativo) correlato al bisogno del paziente (o della collettività), fornito nei modi e nei tempi adeguati, sulla base di standard riconosciuti, con un bilancio positivo tra benefici, rischi e costi” e che l’assistenza specialistica ambulatoriale rappresenta, per il tramite dei medici di cure primarie e degli specialisti, un’importante risposta alla richiesta dei bisogni di salute dei cittadini. Pertanto, per contrastare lo sbilanciamento del rapporto domanda/offerta, diventa sempre più determinante l’utilizzo di metodi che consentano di gestire l’appropriatezza delle prestazioni da erogare nei tempi appropriati». Uno di questi è il modello Rao (Raggruppamenti di attesa omogenea) strumento di indicazioni cliniche condivise a livello nazionale per l'attribuzione di classi di priorità omogenee (U-B-D-P) per l'accesso alle prestazioni specialistiche ambulatoriali. Dopo l’esperienza illustrata da Giuliano Mariotti, direttore sanitario dell’Asp di Trento che si è soffermato sulla necessità di un linguaggio medico sintetico e specifico, la situazione abruzzese è stata approfondita da Marco Scorrano, Ruas (Responsabile unico regionale dell’assistenza sanitaria) della Regione Abruzzo. «Nel primo semestre 2025 sono state prenotate in Abruzzo 851mila prestazioni traccianti (su una popolazione di circa un milione 300mila abitanti), di cui 553.885 primi accessi. Di questi ultimi, solo 213mila hanno accettato la prima disponibilità e non si parla di prestazioni prenotate da Valle Castellana e disponibili a San Salvo. Ad esempio su un totale di 585.526 richieste di pazienti, 335.000 hanno rifiutato l’appuntamento, di cui 141.883 in soglia cioè all’interno del periodo massimo entro cui si deve svolgere la prestazione. Un altro dato interessante riguarda le prenotazioni tardive, cioè fatte dal paziente dopo la scadenza della soglia: sono state, sempre nel primo semestre, 36.225. “Dati che dimostrano come il problema dell’appropriatezza prescrittiva in Abruzzo esiste, ed è molto importante» ha concluso Scorrano. La prima parte del convegno è stata chiusa dall’intervento del direttore sanitario, Maurizio Brucchi, il quale ha offerto una panoramica complessiva sul tema delle liste di attesa, con specifico riferimento alle azioni poste in essere dall’Asl di Teramo, negli ultimi anni. «La nostra produzione di prestazioni ambulatoriali”, ha dichiarato, “è cresciuta, negli ultimi due anni, di circa centomila prestazioni, comunque insufficienti dinanzi ad un’esplosione della domanda. Dopo la pandemia la produzione ambulatoriale dell’Asl di Teramo è aumentata del 16,59 % , mentre la domanda in classe di priorità è cresciuta del 323,68%. Senza una profonda riforma che incida sull’inappropriatezza prescrittiva, difficilmente il Ssn sarà in grado di rispondere a tutti i bisogni di salute. La Asl di Teramo ha adottato una serie di contromisure, che vanno dal contrasto al fenomeno dell’abbandono attivando ad esempio un servizio recall che recupera, riassegnandole, circa settemila prestazioni l’anno ai Percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali (abbiamo attivato 27 Pdta), che consentono la presa in carico globale del paziente il quale, una volta entrato nel percorso non si deve preoccupare più di nulla». L’ultimo intervento, tra i più tecnici, è stato quello di Giuseppe Lanni, responsabile dell’Unità di diagnostica per immagini dell’Asl di Teramo. «Ci troviamo, ogni giorno, dinanzi ad evidenti inappropriatezze prescrittive”, ha sottolineato Lanni, “a richieste di prestazioni che non sono correlate alla condizione clinica o sono del tutto inconferenti con i bisogni di salute del paziente. Senza riformare la fase prescrittiva e senza le necessarie risorse, sarà difficile fronteggiare le richieste dei cittadini».
L'Aquila 15 Luglio 2025 ore 13:25
L'Aquila Calcio: ok della Covisod all'iscrizione in Serie D
L'organismo di controllo ha dato semaforo verde alla documentazione che era stata presentata dal sodalizio rossoblù in Lega Dilettanti
Non c'erano dubbi né nuvole all'orizzonte, ma ora è arrivato anche il sigillo finale a incorniciare la situazione.
L'Aquila Calcio è iscritta in maniera ufficiale al campionato di Serie D 2025/2026.
Nel primo pomeriggio il club, attraverso i suoi canali social, ha diffuso il documento con cui la Covisod (l'organismo tecnico di controllo economico-finanziario sulle società dilettantistiche) dà semaforo verde alla documentazione che, il 7 luglio scorso, era stata presentata dal sodalizio rossoblù alla Lega Nazionale Dilettanti.
Archiviato quindi in maniera positiva questo importante passaggio burocratico, L'Aquila Calcio può adesso rivolgere l'attenzione verso le prossime scadenze.
Scadenze che, per il gruppo allenato da mister Sandro Pochesci, parleranno innanzitutto di campo.
I componenti della rosa hanno cominciato le visite mediche di rito ad inizio stagione; tra una settimana, poi, L'Aquila si ritroverà allo stadio "Gran Sasso-Acconcia" per il raduno infine, dal 24 luglio al due agosto, sarà in programma il ritiro di Ovindoli.
L'obiettivo è arrivare a queste date con la rosa praticamente già completa, e su questo fronte sta lavorando il Direttore sportivo rossoblù Gianluca Rossini.
Il tutto in attesa che, probabilmente ad inizio agosto, la Lega Nazionale Dilettanti vada a svelare quelli che saranno i gironi per la stagione di Serie D 2025/2026.
Il campionato, lo ricordiamo, inizierà il prossimo 7 di settembre.
L'Aquila 14 Luglio 2025 ore 16:24
Arrestato il presunto responsabile della tentata rapina alle Poste di Villa Tordinia
E' un latitante calabrese in manette anche per l’inosservanza delle prescrizioni relative alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale
Dopo 24 ore di ricerche senza sosta i poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Teramo hanno rintracciato un uomo, indiziato di essere il responsabile della tentata rapina all’Ufficio Postale di Villa Tordinia, avvenuta nella prima mattinata di sabato scorso. A seguito delle preliminari attività di indagine, consistite in particolare nell’acquisizione e nell’analisi dei circuiti della videosorveglianza e nel loro incrocio con le risultanze delle banche dati, l’attenzione degli investigatori è virata subito su un uomo, calabrese della zona di Cosenza di 37 anni, latitante da quasi un mese: nei suoi confronti pendevano due provvedimenti di cattura emessi dall’Autorità Giudiziaria calabrese per reati analoghi a quello perpetrato a Villa Tordinia. Era anche sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza in Calabria. Nella mattinata di domenica 13 luglio, all’esito di un lungo appostamento, gli operatori della Squadra Mobile hanno visto uscire l’uomo da un’abitazione nel Comune di Crognaleto, dove gli investigatori erano sicuri che avesse trovato ospitalità. Appena hanno visto uscire un’auto con a bordo l’uomo, due equipaggi l’hanno seguita per un breve tratto ed hanno fermato la vettura e messo in sicurezza l’uomo che viaggiava lato passeggero. Alla guida dell’auto vi era un altro cittadino italiano, le cui eventuali responsabilità sono ancora in corso di accertamento. Il 37enne è stato sottoposto a perquisizione personale, veicolare e locale presso l’abitazione ove era ospitato nel Comune di Crognaleto. In una stanza nella sua disponibilità sono stati ritrovati e sequestrati nastro adesivo, fascette e la scatola e lo scontrino di acquisto della replica di pistola semiautomatica del modello abbandonato dal reo presso l’Ufficio Postale durante la fuga. Sono stati sottoposti a sequestro anche i vestiti, compatibili con quelli indossati in occasione della tentata rapina. Invece la felpa non è stata ritrovata all’interno dell’abitazione nel corso della perquisizione ma sotto un ponte in Località Villa Ripa nel Comune di Teramo, ove l’uomo ha riferito agli operatori della Squadra Mobile di averla gettata. Nei confronti dell’uomo, segnalato all’Autorità Giudiziaria per la tentata rapina, sono scattate le manette in esecuzione dei due provvedimenti di custodia cautelare in carcere emessi dall’Autorità Giudiziaria calabrese. L’uomo, collocato presso la Casa Circondariale di Teramo, è stato anche arrestato in flagranza per l’inosservanza delle prescrizioni relative alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza.
L'Aquila 14 Luglio 2025 ore 17:03
150 precari Asl 1: il Consiglio comunale dell'Aquila approva odg congiunto
La decisione arrivata al termine di un'assise convocata in seduta straordinaria
Alla fine si è trovato un punto d'incontro tra maggioranza ed opposizione in merito alla posizione sui 150 lavoratori precari della Asl 1 che rischiano il proprio posto di lavoro. Questa mattina il consiglio comunale dell'Aquila, riunito in seduta straordinaria per dirimere la questione infatti ha approvato un ordine del giorno all'unanimità con il quale il Consiglio impegna il Sindaco e la giunta a promuovere la convocazione tempestiva da parte della Regione Abruzzo di un tavolo politico – tecnico – sindacale con l’obiettivo di individuare tutte le possibili soluzioni per garantire la piena continuità occupazionale, di verificare la capacità assunzionale dell’azienda e dei relativi tetti di spesa, di mantenere inalterate le attuali condizioni contrattuali dei lavoratori, anche alla luce della procedura concorsuale. A sostenere con forza, attraverso tutte le iniziative istituzionali utili allo scopo, l’approvazione degli emendamenti parlamentari con l’obiettivo di estendere la possibilità di internalizzazione anche al personale di supporto tecnico e amministrativo e che sia garantita l’integrità dell’orario contrattuale e della retribuzione in essere, senza alcuna penalizzazione assicurando piena continuità dei servizi essenziali. Oltre a questo si chiede di valutare l’opportunità di modifica parziale della Legge regionale 9/2025, al fine di inserire tra le linee di intervento prioritarie nella razionalizzazione della spesa del personale amministrativo delle Asl, la tutela dei livelli occupazionali in essere, valorizzando le programmazioni già approvate del fabbisogno del personale e garantendo in tal modo la continuità lavorativa e contrattuale del personale attualmente impiegato in regime di esternalizzazione, con particolare riferimento ai circa 150 lavoratori della ASL 1 Abruzzo. Infine si chiede di dare attenzione e sostegno anche nei confronti dei lavoratori impiegati, direttamente o indirettamente, nell’ambito delle attività di manutenzione affidate alla ditta SEMA dalla ASL 1 Abruzzo, i quali, a seguito delle recenti criticità legate alla sostenibilità del contratto in essere e al rischio annunciato di esuberi, si trovano in una situazione di forte incertezza